martedì 29 novembre 2011

Mamme e dottori


Questa mattina sono reduce da una notte pressocchè insonne. Fino a mezzanotte ci ha pensato la tosse a tenermi sveglia, sedata alla fine con un po' di sciroppo rubato a Riccardo (Lisomucil per bambini). Tempo mezzora di nanne e il piccolo, che oramai risiede nel letto con noi - e non per scelta nostra, ma per sopravvivenza familiare - ha cominciato a lamentarsi: pieno di raffreddore con annessi e connessi, tossiva e faceva fatica a respirare. Ergo: avremo dormito in due (perchè fortunatamente il papà si riaddormenta subito) un totale di 5 ore.

Ho la fortuna di avere una madre pediatra, che in quest'anno di vita di Riccardo, con o senza parole mi ha sempre dato un appoggio sicuro, spazzando eventuali dubbi amletici sulla sua salute. Vuoi per i miei 31 anni di vita condivisi con lei, vuoi un po' per curiosità personale, l'approccio alle malattie non è mai stato drammatico ma sempre ponderato e giustamente valutato. Se occorre dare le medicine, per il bene del fisico, si danno.
Quello che ho notato, confrontandomi anche con altre mamme, è che in generale avere un medico dei piccoli "di fiducia" ultimamente è sempre più raro [a meno che non sia privato - chissà perchè i privati si trasformano magicamente in migliori...]. Le indicazioni date, nel primo delicatissimo anno di vita dei nostri figli, sono state spesso e volentieri contraddittorie (confrontando le diverse versioni) e mai, dico mai, univoche. E il campione è statisticamente significativo: non parlo di 3 o 4 mamme che, esaurite e in preda alle ansie, si sfogano tra loro. Parlo di gruppi di decine e decine di mamme che confrontano pareri su, a titolo di esempio, lo svezzamento, e hanno versioni c.o.m.p.l.e.t.a.m.e.n.t.e. differenti.

Ora, io dico: personalmente ho la fortuna di avere un pilastro - mia madre - che mi regge alle spalle, che posso consultare per un parere al volo e una rassicurazione. Ma se non fosse così, sarei allo sbando più totale.
Poi dicono che noi mamme siamo ansiose! Per forza, non ci nasciamo, ci rendono così!
Le versioni sono due:
1. imbottisci di medicine tuo figlio, dopo una visita frettolosa e approssimativa.
2. signora, cosa vuole che sia, aspetti che col tempo passerà.

Una via di mezzo no?
Capisco che noi mamme non siamo medici, ma magari una breve spiegazione in più,  un documento da consultare per saper riconoscere qualcosa di grave da una stupidaggine, un minimo di informazione per prevenire - ansia e malattie - sarebbe molto gradita e utile.
Mi rendo conto che i bambini sono tanti, ma la tecnologia aiuta.
C'è l'email. Un bel pdf informativo via email?
Così mammina si tranquillizza e non va a cercarsi le informazioni su internet facendosi venire dei coccoloni assurdi e precipitandosi in farmacia per comprare tutto quello che la rete, fonte inesauribile di informazioni non filtrate, propone.

Abbiamo solo bisogno di essere rassicurate, ma soprattutto i.n.f.o.r.m.a.t.e.
Mamme, non si nasce. Si diventa .
Pediatri all'ascolto, se ci siete, dite la vostra?

Post post: spero di non essere stata fraintesa. Tengo a precisare che con queste parole non voglio offendere la categoria medica.
Dottori, meno male che ci siete!
Voglio solo esprimere coralmente un disagio veramente sentito. Giusto mamme?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non posso lamentarmi della nostra pediatra però devo dire che molto spesso ha funzionato meglio il mio istinto, come quando Martino aveva la polmonite e siamo corsi di notte in PS solo perchè un qualcosa mi ha diceva dentro.. non è una semplice influenzina..

Laura ha detto...

Mi trovi completamente d'accordo... piccolo problema: Lorenzo, 4mesi e mezzo, nn fa cacca da solo. Pediatra : peretta ogni mattina (NB: una delle tre versioni che mi ha fornito in occasioni diverse). Pediatra del Consultorio: nn faccia nulla, prima o poi la farà.e quindi?! Stavolta ho deciso x una sana via di mezzo, ma se il problema è più grave/urgente?! Per non parlare delle mille versioni contrastanti ricevute da personale medico sulla gestione delle poppate....

Anonimo ha detto...

Ti dico solo questo: ho chiesto la differenza per la visita ortottica o oculistica.. e mi ha risposto: con la visita ortottica vai dall'ortottista, con la visita oculistica vai dall'oculista...

Non vado oltre se nò il post diventa il mio... :-P


Clo

Nova ha detto...

@Franci: l'istinto delle mamme è sempre il migliore... è che spesso non lo sappiamo!
@Laura: purtroppo per l'allattamento al seno difficilmente i medici sono preparati. Bisognerebbe avere la fortuna di trovare un pediatra "specializzato" in allattamento che ha la pazienza di seguire la neomamma. Altrimenti è veramente meglio ascolare una mamma amica o conoscente che ha allattato per conoscere e poter superare le difficoltà. Delle difficoltà non ti parla mai nessuno. Ma è proprio conoscendole che si può superarle.
@Clo: spesso i professionisti soffrono di delirio di onnipotenza, secondo me. A prescindere dal fatto che siano medici o altro. Siccome "sanno", automaticamente chi non sa diventa ignorante e facente domande del tubo. Si dovrebbe fare un panno indietro ed essere più empatici: mettiti nei miei panni e informami. Dammi gli strumenti per sapere distinguere quando allarmarmi o no. Non dico trattati di pediatria, ma un minimo di rassicurazione, quella è d'obbligo. E invece si incontrano, per lo più, atteggiamenti sprezzanti. Non si rendono conto dei "danni" che fanno, soprattutto con le neomamme.

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