venerdì 6 gennaio 2012
Il brucomela
Ebbene sì, siamo tornati.
Sospinti da un *venticello* di poppa che mai e poi mai - in 20 anni di traghettate in Sardegna - mi era capitata l'ebbrezza di spertimentare.
E sinceramente ne avrei pure fatto a meno.
In qualche modo il fato aveva tentato di avvisarci: ieri sera abbiamo sbagliato strada 3 volte prima di imboccare il sottopassaggio per gli imbarchi ad Olbia, tra smadonnamenti e ululati vari di guidatore e passeggeri.
Il traghetto partiva alle 20.00.
Imbarco previsto alle 19.00.
Alle 19.15 primo errore di tragitto. E vabbè. Torniamo indietro.
Ancora in perfetto orario sulla tabella di marcia, Magda.
Alle 19.24 secondo errore di imbocco, direzione CAGLIARI. Echecaz.
Inversione a U con linea continua in prossimità della superstrada. Gulp!
Alle 19.29 coda. Ziopoi.
Alle 19.35 finalmente imbocchiamo il sottopassaggio direzione IMBARCHI.
E tentano di farci salire sulla Moby invece che sulla Sardinia.
Finally alle 19.40 parcheggiamo al ponte 3B e tremanti usciamo dall'auto con sguardo allucinato.
Ah. Dimenticavo di dire che, in tutto ciò, potevamo spegnere l'auto e saremmo arrivati a Livorno lo stesso, merito del maestrale che infuriava fuori dall'abitacolo.
E che ha reso spettacolare la traversata.
Avete presente le montagne russe? No, non quelle di Gardaland.
Intendo le Roller Coaster, quelle degli Stati Uniti. Quelle che quando ci sali su ti si annodano le budella e quando scendi hai in gola il pancreas.
Bene, a confronto con la traversata di ieri, sono il B.r.u.c.o.m.e.l.a.
Fortunatamente nessuno dei 3 ha sofferto il mal di mare.
Ma ammetto che è stata una traversata - emozionante - che non dimenticherò.
Per tutta la notte nel dormiveglia ho avuto in testa in testa il motivetto di My heart will go on e immagini del Dicaprio e la Winslet arrancanti per i corridoi allagati.
Uhmmm...
Significativo il fatto che la Tirrenia, diretta a Civitavecchia, abbia scelto di non partire.
Beh aveva in effetti una stazza inferiore alla nostra.
Un plauso al comandante della Sardinia Ferries che ci ha pilotati in porto a Livorno sani e salvi.
Ma sì, gli perdoniamo il ritardino di 1 ora e mezza.
Meglio tardi... ;)
0 commenti:
Posta un commento